Massaggio Deep Tissue
Il corso è aperto ad operatori di massaggio con una formazione in massaggio di almeno 16 ore.
Massaggio Deep Tissue è un trattamento che va ad agisce in profondità, con la finalità di eliminare le aderenze che si formano a livello del tessuto connettivo.
Le origini di questa forma di massaggio risalgono al 1946, quando la fisioterapista canadese Thérèse C. Pfrimmer, rimasta paralizzata negli arti inferiori, decise di sperimentare su se stessa una terapia basata sulla sollecitazione connettivale intensa, destinata alla riattivazione dei nervi lesionati e resi inattivi: i suoi tentativi furono coronati dal successo e nell'arco di un anno Thérèse riacquistò l'uso delle gambe.
Il trattamento prevede manovre eseguite con fermezza ma con tocco costante e delicato, per favorire lo scioglimento delle contratture senza arrecare fastidi o dolore a coloro che ricevono il massaggio. L'allentamento dei "nodi" che si formano all'altezza del tessuto connettivo consente di ripristinare la fisiologica circolazione sanguigna, di promuovere una maggiore elasticità e di ridurre stati infiammatori nella muscolatura.
Gli operatori si servono di polpastrelli, nocche, palmi delle mani, gomiti e avambracci per raggiungere e agire dove generalmente non riusciamo a fare con manipolazioni comuni, come nel Massaggio Svedese.
Grazie alle sue qualità decontratturanti è molto apprezzato in ambito sportivo e per la correzione di difetti posturali.
Liberare l'organismo dalle aderenze tissutali, inoltre, promuove una migliore circolazione sanguigna e linfatica, con giovamenti per la nutrizione dei tessuti e la conseguente depurazione dalle tossine.
Oltre ai benefici strettamente fisici, il massaggio Deep Tissue restituisce una piena sensazione di relax e garantisce sollievo dallo stress e dagli stati ansiosi.
Il massaggio Deep Tissue è indicato in particolarmente nei seguenti casi:
dolori a carico della colonna vertebrale;
lombalgie;
limitata mobilità articolare;
recupero a seguito di traumi muscolari o articolari;
sindrome del tunnel carpale;
problemi posturali;
rigidità muscolare;
artrosi;
lombosciatalgia;
tecnopatie connesse a sport specifici (corsa, ciclismo, atletica ecc.);
sindrome del piriforme;
gomito del tennista;
fibromialgie.